Pasquetta con il badile e le idrovore per gli AIB delle Valli Po, Bronda ed Infernotto

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Una pattuglia del distaccamento 5 è corsa in soccorso degli abitanti di Lauriano, paese devastato dall’ esondazione dei Rio Grande del 17 aprile. Il “grazie” del presidente Margaria

Data:

martedì, 22 aprile 2025

AIB a Lauriano

Descrizione

“A Lauriano - scrive il giornale locale “La voce” - non c’è una casa che non abbia subito danni. L’acqua e il fango che hanno travolto il paese nella devastante esondazione dei Rio Grande del 17 aprile hanno lasciato un segno profondo. Cantine, garage, piani terra e rialzati invasi, un tappeto di melma e detriti che copre tutto. Anche la Chiesa dell’Assunzione di Maria Vergine, fulcro spirituale del paese, non è stata risparmiata: la piena ha travolto anche l’interno della parrocchia, segno che neppure il sacro è rimasto intatto.
Mentre i vigili del fuoco pompano acqua senza sosta, i cittadini spalano fango con ogni attrezzo disponibile. C’è chi ringrazia il cielo per avere “solo” 20.000 euro di danni, e una caldaia nuova già da sostituire. C’è chi ha visto la propria auto nuova, una Jeep acquistata a dicembre 2024, completamente sommersa in un box interrato trasformato in piscina marrone. 
Le strade sono irriconoscibili: fango dappertutto, mobili ammucchiati, sacchi neri, cassetti, pezzi di legno, vestiti, tutto portato fuori nella speranza che qualcosa si salvi. Ma la puzza dell’umidità lascia intendere che la vera conta dei danni deve ancora cominciare”.
Non ci sono state vittime, e questo è forse l’unica cosa che fortunatamente conta.
Lauriano è un comune di circa 1.400 abitanti che si trova trova a circa 25 km a nord-est di Torino, situato nella città metropolitana di Torino, in Piemonte a 175 metri sul livello del mare. 
Ed è lì che ha trascorso il giorno di Pasquetta una folta pattuglia delle squadre A.I.B. del Distaccamento numero 5 (Bagnolo Piemonte, Martiniana Po, Paesana, Rifreddo, Sanfront e Valle Bronda). 
Con il badile in mano a spalare fango, e le idrovore in funzione per liberare scantinati dall’acqua.
A dare una mano a questa gente certamente meno fortunata che ha vissuto ore di terrore per lo straripamento del Rio Grande e che ora si trova ad affrontare disagi inenarrabili.
Al comandante Fabrizio Giaime il presidente del Bacino Imbrifero del Po Marco Margaria, da sempre tangibilmente al fianco delle squadre a A.I.B, ha inviato il proprio personale ringraziamento: “La vostra presenza in un momento di estrema difficoltà per le popolazioni colpite da questa calamità, vi fa onore. Grazie a te e tutti coloro che hanno sacrificato un momento di festa diffusa e hanno scelto la vicinanza delle persone in estrema difficoltà. Pensa tu ad estendere il mio grazie a tutti”.

Ultimo aggiornamento

Ultima modifica avvenuta il martedì 22 aprile 2025, 09:04

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